giovedì 29 marzo 2012


Patek Philippe – Orologi Calatrava







Orologio al di sopra delle mode e grande classico per eccellenza, il Calatrava di Patek Philippe torna sulla scena con una novità ispirata a un modello della fine degli anni Cinquanta, dal profilo elegante e raffinato. La sua peculiarità consiste nella particolare forma della cassa in oro rosa a sezione lenticolare, che gli è già valsa il soprannome di “disco volante”. Estremamente essenziale il design del quadrante opalescente argentato, con indici a barretta applicati in oro e piccoli secondi a ore 6. Il cuore di questo esemplare, visibile attraverso l’apertura in vetro zaffiro sul fondello, è un movimento meccanico a carica manuale, calibro 215 PS, con 130 componenti, 18 rubini, frequenza di 28.800 alternanze/ora (4 Hz) e riserva di caricadi 44 ore. Prezzo: 20.540 euro.


Chopard svela una serie L.U.C Tourbillon:





















Mentre la Cina entra nell’anno del Dragone, Chopard svela una serie L.U.CTourbillon dove i ponti dei movimenti sono decorati con l’incisione a filet, una specialità della località di Fleurier dove ha sede Chopard Manufacture dal 1996. Trattasi di un métier d’art, un’espressione artistica oggi praticamente scomparsa dopo aver scritto il successo dei fabbricanti di orologi della regione sin dal XVIII secolo, tanto che i loro esemplari erano apprezzati addirittura in Cina. Questatecnica molto particolare, la cui esecuzione richiede moltissimo tempo, è caratterizzata dalla realizzazione di decorazioni in rilievo su elementi in metallo, in genere i ponti dei movimenti in oro. La sua specificità consiste nel fatto che il motivo non viene inciso bensì scolpito, “risparmiato” a scapito della materia che viene eliminata tutt’attorno a quest’ultimo. Una lavorazione che richiede l’assoluta padronanza del proprio strumento tanto la precisione richiesta è massima. Il risultato sono esemplari unici, nella misura in cui ogni motivo è interamente realizzato a mano. Nel 2012, come accennato in apertira anno del Dragone secondo il calendario cinese, Chopard propone una nuova edizione del L.U.C Tourbillon, rigorosamente limitata a 8 esemplari, ognuno dei quali presenta sui propri ponti un dragone realizzato a mano secondo la tecnica dell’incisione a filet. Tanto affascinanti sul piano estetico quanto riusciti sul piano tecnico, questi preziosi segnatempo che ospitano il movimento di manifattura L.U.C 02.02-L (28.800 alternanze/ora, 4 bariletti, 33 rubini, cronometro COSC, insignito del Punzone di Ginevra), garantiscono una riserva di marcia di 9 giorni grazie alla tecnologiaQuattro®, un brevetto Chopard. Impermeabili fino a 30 metri, hanno la cassa in oro rosa a 18 carati da 39,5 millimetri di diametro e sono proposti con cinturino cucito a mano in pelle di alligatore marrone.


http://www.orologioblog.net/8485/chopard-%E2%80%93-l-u-c-tourbillon-dragon

mercoledì 28 marzo 2012


                                               Gallo:





 Azienda leader nella produzione e il commercio di calze e accessori. Dal 1927 Gallo veste le gambe dell’uomo, della donna e del bambino amalgamando fili pregiati come lana merinos extra fine, puro cotone filo di Scozia, lino, cashmere e seta a colori e fantasie esclusive. Pioniera delle calze a righe, l’azienda oltre alle linee Collection, Couture e Tailoring produce anche abbigliamento bambino, maglieria uomo e donna in cotone, seta e cashmere, intimo e beachwear.





















http://www.bresciani.it/

martedì 27 marzo 2012









E’ disponibile in 10 colorazioni diverse, con un’ unica cassa in acciaio con vetro colorato, una forma semplice minimal ma non certo anonima, in poche parole un accessorio che completerà il look sia delle donne più sofisticate sia di quelle più semplici.
Questi Orologi Hoops sono water resistant fino a una profondità di 3 atmosfere ed è dotato di movimento al quarzo.

                                                                                APREAMARE:






"APREAMARE "sintesi di una storia:

Da un secolo e mezzo Apreamare non produce semplici barche, ma veri e propri gioielli.
Rifinite con la tradizionale cura artigianale, ma dotate delle soluzioni costruttive più avanzate, per le nostre barche "fuoriserie" è ancora necessaria la cura di carpentieri e mastri d' ascia altamente qualificati.
La passione per i temi e le forme della più antica tradizione marinara, coniugata con la qualità dei nostri materiali e con le tecnologie più avanzate, fanno di Apreamare uno dei marchi protagonisti della nautica italiana.  

La storia di Apreamare è indissolubilmente legata a quella del gozzo sorrentino e dei maestri d’ascia che hanno creato un modello di stile unico al mondo. È dal lontano 1849 che questa storia si ripete, con la perizia tecnica e la passione di sempre. Avere un grande passato significa guardare al futuro con curiosità e fiducia nelle proprie capacità: Apreamare è riuscita a “navigare” nel solco della sua plurisecolare tradizione pur rinnovando in continuazione il design delle sue imbarcazioni e adottando tutte le più avanzate tecnologie per garantire performance e affidabilità anche agli armatori più esigenti.

Soltanto chi ha storia, come Apreamare, ha tante storie da raccontare, perché ogni nuovo progetto è un’avventura affascinante da vivere e condividere.
I cantieri Apreamare appartengono a una tradizione marinara antica. Le origini del gozzo si perdono in tempi lontanissimi.
La sua principale caratteristica, lo scafo a doppia punta con linee pressoché uguali a prua e a poppa, è addirittura la stessa della barca ritrovata pochi anni fa sotto le ceneri dell’antica città romana di Ercolano.
Nel 1987 Cataldo Aprea introduce un’importante evoluzione nel mondo dei gozzi: l’utilizzo della vetroresina per la realizzazione dello scafo, mantenendo però tutte le altre parti dell’imbarcazione in legno. Il nuovo gozzo, presentato al Salone di Genova del 1988, ottiene apprezzamenti e consensi dal pubblico per l’eleganza, la sicurezza e l’estrema cura e dettaglio nelle rifiniture.


L’imbarcazione che però segna il cambiamento nel design, nella linea e nella potenza dei cantieri Apreamare è lo Smeraldo 9, realizzato nel 1989, che grazie ad una carena planante, oltre a garantire sicurezza, stabilità e tenuta di mare, offre la possibilità di raggiungere anche velocità sostenute.
Il Design delle nostre imbarcazioni, insieme con l' innovazione tecnologica e il rispetto per la tradizione, è una delle caratteristiche che fanno di Apreamare una tra le aziende più dinamiche nel panorama della nautica italiana. 
Apreamare da anni ha iniziato un' importante collaborazione con la Victory Design, una tra le principali aziende nel design per la nautica.
Un' intesa che, grazie al binomio design & innovazione, ha dato vita ad alcuni dei più importanti successi del nostro cantiere: Apreamare 32 open, 32 Comfort, Apreamare 48, Apreamare 60 e 64.
Una serie di reinterpretazioni del tradizionale gozzo sorrentino, caratterizzate da un design morbido e sinuoso capace di rispettare le tipiche imbarcazioni marinaresche e, allo stesso tempo, le esigenze dei più moderni diportisti.
Apreamare è uno tra i più esclusivi brand della nautica mondiale. Un' antica tradizione che da sempre convive con le più avanzate tecnologie. Apreamare coniuga perfettamente il tipico old style delle antiche imbarcazioni marinaresche della penisola sorrentina con l' innovazione e la ricerca di soluzioni ottimali dal punto di vista estetico e funzionale. 

Tutto ciò è reso possibile grazie ad un moderno reparto di ricerca e sviluppo composto da progettisti, ingegneri navali, architetti e tecnici che, negli anni, hanno dotato le nostre imbarcazioni di un' armonia tra eleganza, sicurezza e comfort, che le rende tra le più innovative del mercato nautico internazionale.  Inoltre oggi Apreamare, insieme a tutti gli altri brand del gruppo Ferretti, è in grado di poter equipaggiare le proprie imbarcazioni con il sistema anti - rollio ARG.  















Nel 1904 Anna Borrelli comincia a lavorare nel laboratorio della zia di camicie da uomo dove apprende l´arte di confezionare capi sartoriali; arte fatta di dettagli quali una "mouche" perfetta, la cucitura del collo o la celeberrima camicia arricciata napoletana. Con cura, abilità e inventiva Anna nel 1928 riesce ad aprire un piccolo atelier per un ristretto numero di clienti ´affezionati´; negli anni ´40 viene affiancata dal figlio Luigi, cui trasmette tutti i segreti del mestiere. Con Luigi l´impresa di famiglia comincia a svilupparsi puntando esclusivamente sulla cura maniacale per la lavorazione dei propri prodotti; ancora oggi, Luigi racconta delle volte che ha osservato i dettagli dei prodotti dei concorrenti prontamente ´studiati´ e messi in produzione. Si ricorderà, peraltro, che sono anni di grande fiducia verso il ´prodotto industriale´, eppure, in controtendenza, le attività si sviluppano; nel 1957 nasce la "Luigi Borrelli " quale primo embrione di laboratorio industriale.
Vittorio Emanuele insignò la Maison Luigi Borrelli di fregiarsi del titolo fornitore della Real Casa di Savoia inscritto al registro fornitore reale con Il n° 16. 








BARBA napoli:
E’ il 1964 quando  Antonio Barba inizia  la sua attività in un piccolo laboratorio artigianale,  spinto dalla grande passione  per la creazione della camicia elegante,  grazie alla maestria del taglio, l’accuratezza dei particolari e alla ricercatezza dei tessuti. Alla conduzione dell’azienda oggi ci sono i figli Giorgia,  Mario e Raffaele che portano  avanti con lo stesso  amore la tradizione della sartoria partenopea, impegnandosi nel migliorare continuamente il livello qualitativo che sempre ha contraddistinto le loro creazioni, coniugando creatività e contemporaneità.
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Nell’armadio di un uomo elegante non può mancare un tocco di stile, una camicia Barba è lo stile.La storia di Barba inizia in un piccolo laboratorio artigianale alla periferia di Napoli circa 15 anni fa, con il proposito di realizzare un prodotto di alta qualità.Barba applica la sartoria napoletana alla realizzazione delle sue camicie, riservando una cura maniacale ad ogni dettaglio. Gli orli sono cuciti con un risvolto di 0,2 millimetri, sempre lo stesso per tutta la lunghezza. La manualità in ogni operazione contraddistiungue tutti i particolari , realizzati in modo minuzioso, dalle asole ricamate al giromanica. Mentre i tessuti sono comprati in Italia dai migliori tessitori italiani.Il vantaggio è soprattutto quello di ottenere un capo impeccabile. La manica è arricciata secondo la tradizione partenopea e i bottoni sono in madre perla. Un’idea regalo di stile per qualsiasi occasione Natale compreso.


http://www.barbanapoli.it/




STORIA:
La boutique Sinagra nasce a Palermo nel 1968, in Via Giovan Battista Guccia alle spalle della centralissima Via Ruggero Settimo. Negli anni il negozio si trasformò in un vero e proprio salotto nel centro della città, dove buon gusto, eleganza e cura nei dettagli si ritrovano in un’unica raffinata miscela.
Tutti i capi e gli accessori che si trovano all’interno hanno alle spalle un’accurata ricerca che si basa su due semplici ma fondamentali criteri: qualità e buon gusto, coadiuvati da un profondo rispetto verso il “Made in Italy”. 
Oggi questa raffinata boutique è molto apprezzata dal pubblico palermitano per essere rimasta sempre fedele al classico, ma con un occhio molto attento al nuovo, riuscendo così ad ottenere una clientela che spazia dal giovane al professionista.

FILOSOFIA:
Ogni capo o accessorio all’interno della boutique, ha alle spalle un’accurata ricerca che si basa su due semplici ma fondamentali criteri, qualità e buon gusto. Con un determinato impegno a salvaguardare il “Made in Italy”, uno dei beni più preziosi messo spesso a rischio dalla spietata concorrenza dei mercati esteri.
SINAGRA boutique uomo
Via G.B Guccia 16-18
9O141, Palermo
tel e fax: +39 O91 321 448
s_sinagra@libero.it
www.sinagrapalermo.it























La quintessenza del “savoir-vivre” italiano.
1916. Una piccola fabbrica di essenze nel cuore antico di Parma, la città colta e aristocratica di Giuseppe Verdi e Stendhal. Qui, nella “piccola capitale” dell’arte di vivere italiana, abili maestri profumieri danno vita, con moderna sensibilità, ad una fragranza insolitamente fresca, pulita e lieve rispetto ai profumi forti e intensi diffusi in quegli anni. Colonia Acqua di Parma. Ed è subito successo, per una raffinata alchimia che fra i ’30 e ’50 diventa il profumo dell’epoca.
Gli anni ’90 segnano per Acqua di Parma una vera rinascita. Nel 1993 Luca Cordero di Montezemolo, presidente Ferrari, Diego Della Valle, titolare della Tod’s spa e Paolo Borgomanero, azionista del Gruppo La Perla, si uniscono per dare vita ad una nuova avventura: Acqua di Parma s.r.l.
Tre amici e tre imprenditori dell’industria italiana del lusso che insieme decidono di impedire che un piccolo marchio storico, di grande nobiltà e altissima qualità venga oscurato dall’affollarsi di griffe e mode passeggere. A spingerli nell’impresa, oltre alla intuizione delle potenzialità economiche, è la comune passione per la Colonia di cui sono personali utilizzatori. Un mix di logica imprenditoriale ed entusiasmo per un classico italiano di grande valore, che porta ad un successo rapido e senza precedenti. Nel 1998 viene inaugurata la prima boutique Acqua di Parma in via del Gesù a Milano, vicino ai nomi più noti dell’alta moda e del pret-à-porter. Nel 1999 vengono aperti numerosi corner nei più importanti store del mondo.